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martedì 18 ottobre 2022

Segnalazione: Per sfiorare le nuvole di Chiara Parenti

 Nuova uscita di oggi!


Imparare a dire di no agli altri, per dire sì a se stessa: ecco la nuova sfida di Sole Santoro

Esce martedì 18 ottobre “Per sfiorare le nuvole” (Garzanti),

il seguito di “Per lanciarsi dalle stelle”, oggi diventato un film NETFLIX

In tutte le librerie e negli store online

 

SINOSSI

Quando hai paura alza gli occhi.

C’è un cielo pieno di luce ad attenderti.

 

Ci sono giorni in cui non si ha tempo nemmeno per notare le nuvole in cielo. E quando giorni come questi diventano la normalità, ci si dimentica persino dei sogni.

È quello che sta succedendo a Sole che, da quando si è trasferita a Roma, stila una lista infinita di cose da fare: aiutare il fidanzato Samuele con la galleria d’arte; scarrozzare ovunque l’amica Samanta; rispondere alle richieste assurde del suo caporedattore.

E il desiderio di diventare un’insegnante sembra tornato nel cassetto. Sole non riesce a imporsi nemmeno quando un’eccentrica e affermata scultrice, Gertrude, la obbliga a diventare sua assistente.

Costretta a seguire le assurde regole dell’artista, si sente ancor più alla deriva. Come se non bastasse, Massimo – il ragazzo di cui era innamorata da ragazzina – inizia a lavorare con lei.

Eppure quest’esperienza che sta testando i suoi limiti è proprio quello che le serve per cominciare a dire «no». Forse è arrivato il momento di compilare un nuovo tipo di lista, un elenco di cose da non fare.

Perché a volte è necessario concentrarsi su di sé, anche se si ha paura di deludere le persone che ci sono vicine.

Solo così possiamo trovare il tempo per respirare a fondo, ascoltare la nostra voce interiore e alzare gli occhi al cielo per sfiorare le nuvole.

 

BIO

 

Chiara Parenti (1980) è nata a Lucca dove vive con il marito, il figlio, un cane, un gatto e due galline. Laureata in Filosofia, è giornalista pubblicista e lavora nell’ambito della comunicazione. Ama disegnare, leggere e viaggiare. Adora anche parlare di sport. La sua frase preferita è: «Il mese prossimo mi iscrivo in palestra». Con Garzanti ha pubblicato La voce nascosta delle pietre (2017) e Per lanciarsi dalle stelle (2018). Il suo sito è: www.chiaraparenti.com

lunedì 28 settembre 2020

Recensione: La verità è che non sei distante abbastanza di Chiara Parenti

Sognatori, la nostra Martina ci parla del romanzo self di Chiara Parenti, La verità è che non sei distante abbastanza. Vediamo insieme cosa ne pensa.
 

 
 

 
Trama
 
Un’ipocondriaca costretta in casa con l’ex fidanzato durante una pandemia globale. Riuscirà a sopravvivere al lockdown?


Marzo 2020.
Elena Tonelli è furiosa. L’Italia è in lockdown e lei è rimasta bloccata a Reggio Emilia in un appartamento che odia insieme a Lorenzo, l’ex fidanzato fedifrago che l’ha tradita e dal quale vorrebbe stare a molto più di un metro di distanza. Le cose precipitano quando l’agenzia per la quale lavora la licenzia a causa dell’annullamento degli eventi dovuto alla quarantena e lei si ritrova improvvisamente disoccupata.
Pasti separati, letti separati, spesa separata. Le regole della prigionia sono chiare ma, anche così, le battaglie sono all’ordine del giorno.
Ipocondriaca nel mezzo di una pandemia globale, Elena trascorre le giornate a disinfettare qualsiasi tipo di superficie, dalle 3564 fughe dei pavimenti di casa alle zampe del cane. Lorenzo invece è molto più rilassato su questo punto: entra ed esce di casa ogni giorno con disinvoltura, senza mai dire dove vada, cosa che manda Elena fuori di testa.
Come se non bastasse, ci sono anche i vicini a darle il tormento: l’anziano scorbutico al piano di sopra che lancia secchiate d’acqua dal balcone, e quelli del piano di sotto, una coppia di musicisti da balera a cui la faccenda del flashmob delle 18 è sfuggita di mano e ogni giorno si sente in dovere di intrattenere il quartiere con il meglio delle canzoni italiane anni ’60.
Per fortuna ci sono le amiche Rebecca, Asia e Giulia che, anche se lontane, le fanno sentire la propria vicinanza tra messaggi e videochiamate.
Ma a riempire di colore le giornate grigie di Elena è Alessandro, un affascinante giovane imprenditore che aveva conosciuto qualche mese prima durante un evento organizzato dalla sua agenzia e che sembra intenzionato a volere molto di più che chattare con lei.
Tutto cambia la sera del 18 marzo, quando alla tv passano le immagini dei mezzi dell’esercito che trasportano le bare via da Bergamo: per la prima volta, Elena e Lorenzo si rendono conto della gravità di quello che sta succedendo fuori dal loro appartamento, e allora anche la lite sulla tavoletta del wc rimasta alzata perde di significato.
Inaspettatamente ricominciano a parlare e in casa inizia il cessate il fuoco. Sarà solo una tregua provvisoria o, intrappolati insieme, riusciranno anche a riscoprire quello che li univa prima? E Alessandro cosa farà? Resterà a guardare?

INNAMORARSI ANCORA O IMPARARE AD AMARE, TU COSA SCEGLI?

Un romanzo fresco e vivace per accarezzare i cuori con una ventata di leggerezza, dopo i pesanti mesi di lockdown. Una commedia romantica ironica e frizzante capace di scatenare risate e sospiri, perché alla fine è il sorriso la cura più efficace contro le avversità della vita. 
 
Link per l'acquisto: https://amzn.to/3anW5XF
 
 
Il parere di Martina (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)
 

Buongiorno, lettori! Oggi vi parlo di un romanzo ambientato durante il terribile periodo del lockdown, che però ha saputo condire questa ambientazione particolare con grande ironia e un pizzico abbondante di romanticismo!

Cosa succede se si rimane bloccate in un appartamento insieme a quello che fino a ieri era il tuo fidanzato e ora è il tuo ex? Lo sa bene Elena, che ha scoperto il tradimento del fidanzato Lorenzo poche ore prima della chiusura totale del Paese a causa della pandemia di Covid-19. Così, se proprio non può buttarlo fuori di casa, Elena comincia a rendere la vita di Lorenzo impossibile, tra lampade lanciate e vestiti tagliati. Come se non bastasse, riceve la notizia del suo licenziamento e ha come l'impressione che il karma abbia deciso di prenderla di mira. Elena è nel panico, complice anche la sua ipocondria e la reclusione forzata che le impedisce di vedere le sue amiche di sempre.

Una piccola luce in fondo al tunnel sembra essere Alessandro, conosciuto tempo prima e determinato a conquistarla. E se le cose prendessero una piega diversa? È possibile che la rabbia svanisca e lasci strada a qualcosa di diverso?

Mille dubbi si insinuano nella mente di Elena, durante una convivenza forzata in cui Lorenzo finisce per non essere distante abbastanza, al punto da divenire addirittura troppo vicino. La domanda è: si può perdonare? Si può ricostruire qualcosa che ci rendeva felici? Alessandro sembra la via più semplice, quella rosea di un nuovo amore da farfalle nello stomaco; Lorenzo è la via impegnativa, quella in cui bisogna anche accettare difetti che non sono mai da una sola delle due parti.

La scrittura di Chiara è scorrevole e densa di ironia, cosa che ci permette di leggere il romanzo tutto d'un fiato, con un sorriso sulle labbra che si alterna a momenti di riflessione. Infatti, ciò che si apprezza di questa storia è proprio il suo essere profonda pur nelle sembianze di un romanzo frizzante e divertente. Chiara non si è limitata a raccontarci battibecchi, litigi e figuracce, è andata più in profondità, cogliendo l'occasione per dirci che nelle situazioni più difficili può scattare qualcosa dentro di noi che ci cambia nel profondo.

Nel complesso, il romanzo mi è piaciuto, anche se ho faticato a entrare nella storia all'inizio. Alcune scelte non mi hanno convinta del tutto: ci sono molti personaggi secondari, le amiche di Elena la contattano in videochiamata e fanno riferimento a molte vicende personali diverse, ricche di particolari che sono un po' troppo. Credo che distolgano l'attenzione dalla storia principale, pur avendo comunque un loro perché. Avrei ridotto queste vicende, per dare invece più spazio ad Alessandro, che come ostacolo risulta un po' troppo debole. L'ho trovato, infatti, una presenza troppo marginale, che appare e scompare con troppa fretta per arrivare davvero al lettore.

Da quando la vicenda si concentra sul cambiamento della nostra protagonista e sul sentimento che nutre nei confronti di uno dei due personaggi maschili, la storia si fa molto più interessante e coinvolgente.

Ho apprezzato i personaggi principali, in particolar modo la protagonista, ben caratterizzata, anche se a tratti un po' "esagerata" nella sua ipocondria, che però sta benissimo nel contesto e ci strappa più di un sorriso. L'evoluzione di cui Elena è al centro la rende un personaggio ben costruito, che muove la vicenda donandole un senso e chiudendo il cerchio alla perfezione nel finale.

Le situazioni surreali vissute durante la quarantena ci toccano direttamente, perché si tratta di vicende che abbiamo sicuramente vissuto e tirano fuori il lato più leggero di un periodo durissimo.

In conclusione, anche se alcuni elementi non mi hanno convinta a pieno, è un romanzo che si fa leggere per la sua buona dose di ironia e per un modo fuori dal comune di narrare un innamoramento che non è solo farfalle nello stomaco.

 

Valutazione: quattro stelle

sabato 15 agosto 2020

Segnalazione: La verità è che non sei distante abbastanza di Chiara Parenti

 

 
 
Titolo: La verità è che non sei distante abbastanza
Autore: Chiara Parenti
Editore: Selfpublishing
Genere: Commedia romantica
Link per l'acquisto: https://amzn.to/3anW5XF
 
Trama
 
Un’ipocondriaca costretta in casa con l’ex fidanzato durante una pandemia globale. Riuscirà a sopravvivere al lockdown?


Marzo 2020.
Elena Tonelli è furiosa. L’Italia è in lockdown e lei è rimasta bloccata a Reggio Emilia in un appartamento che odia insieme a Lorenzo, l’ex fidanzato fedifrago che l’ha tradita e dal quale vorrebbe stare a molto più di un metro di distanza. Le cose precipitano quando l’agenzia per la quale lavora la licenzia a causa dell’annullamento degli eventi dovuto alla quarantena e lei si ritrova improvvisamente disoccupata.
Pasti separati, letti separati, spesa separata. Le regole della prigionia sono chiare ma, anche così, le battaglie sono all’ordine del giorno.
Ipocondriaca nel mezzo di una pandemia globale, Elena trascorre le giornate a disinfettare qualsiasi tipo di superficie, dalle 3564 fughe dei pavimenti di casa alle zampe del cane. Lorenzo invece è molto più rilassato su questo punto: entra ed esce di casa ogni giorno con disinvoltura, senza mai dire dove vada, cosa che manda Elena fuori di testa.
Come se non bastasse, ci sono anche i vicini a darle il tormento: l’anziano scorbutico al piano di sopra che lancia secchiate d’acqua dal balcone, e quelli del piano di sotto, una coppia di musicisti da balera a cui la faccenda del flashmob delle 18 è sfuggita di mano e ogni giorno si sente in dovere di intrattenere il quartiere con il meglio delle canzoni italiane anni ’60.
Per fortuna ci sono le amiche Rebecca, Asia e Giulia che, anche se lontane, le fanno sentire la propria vicinanza tra messaggi e videochiamate.
Ma a riempire di colore le giornate grigie di Elena è Alessandro, un affascinante giovane imprenditore che aveva conosciuto qualche mese prima durante un evento organizzato dalla sua agenzia e che sembra intenzionato a volere molto di più che chattare con lei.
Tutto cambia la sera del 18 marzo, quando alla tv passano le immagini dei mezzi dell’esercito che trasportano le bare via da Bergamo: per la prima volta, Elena e Lorenzo si rendono conto della gravità di quello che sta succedendo fuori dal loro appartamento, e allora anche la lite sulla tavoletta del wc rimasta alzata perde di significato.
Inaspettatamente ricominciano a parlare e in casa inizia il cessate il fuoco. Sarà solo una tregua provvisoria o, intrappolati insieme, riusciranno anche a riscoprire quello che li univa prima? E Alessandro cosa farà? Resterà a guardare?

INNAMORARSI ANCORA O IMPARARE AD AMARE, TU COSA SCEGLI?

Un romanzo fresco e vivace per accarezzare i cuori con una ventata di leggerezza, dopo i pesanti mesi di lockdown. Una commedia romantica ironica e frizzante capace di scatenare risate e sospiri, perché alla fine è il sorriso la cura più efficace contro le avversità della vita.


ESTRATTO:

Tre volte al giorno mi misuro la febbre, con il termometro digitale, a infrarossi e a galinstan. Poi sommo i risultati e faccio una media per avere un dato più vicino alla realtà.
Sono la Stephen Hawking della piressia.
Ho comprato al mercato nero un saturimetro per tenere sott’occhio l’ossigenazione dei miei polmoni, sebbene mio fratello sostenga che dovrei preoccuparmi più di quella del cervello.
Stronzo.
Ho fatto scorte di paracetamolo, fermenti lattici e vitamine B, C, D… e tutto l’alfabeto. Anche di quello cinese, per sicurezza.
Quando non sono impegnata a studiare i miei parametri vitali per sapere se sono ancora viva, pulisco.
Decontamino chiavi, pezzi di puzzle, le 3564 fughe dei pavimenti di casa. Ogni volta che disinfetto la bottiglia del disinfettante è un luminoso momento metafisico.

L'AUTRICE:

Chiara Parenti (1980) è nata e vive a Lucca. Dopo l’esordio nella collana Youfeel di Rizzoli, ha pubblicato “La voce nascosta delle pietre” e “Per lanciarsi dalle stelle” con Garzanti e “Un intero attimo di beatitudine” con Dea Planeta. “La verità è che non sei distante abbastanza” (2020) è il suo primo romanzo da selfpublisher. Info: www.chiaraparenti.com.
 

martedì 28 maggio 2019

Recensione: Un intero attimo di beatitudine di Chiara Parenti

Buongiorno sognatori, la nostra Mya ha letto e recensito l'ultimo romanzo di Chiara Parenti. Vediamo insieme che cosa ne pensa.
Trama

Lui era alla ricerca di qualcosa.
Lei aveva bisogno di essere trovata.

Arianna Brandi non è certo una ragazza che passa inosservata: capelli rossi come il fuoco e occhi pieni di rabbia. La rabbia di chi ha già perso tutte le cose che contano davvero: la famiglia, l’innocenza, la voglia di credere nel futuro. Infatti, da quando il padre se n’è andato, sparito nel nulla senza lasciare traccia, la vita di Arianna non è stata più la stessa. Qualcosa si è spezzato, e lei ha cercato rifugio nelle compagnie sbagliate, tra alcol, feste e notti infinite. Le cose cambiano il giorno in cui Arianna viene bocciata e la madre la costringe a lavorare nel bar di un piccolo paese alle porte di Siena. Per Arianna quello è l’inferno, l’estate peggiore che possa immaginare. Almeno fino al momento in cui incontra Daniel. Lui è tutto ciò che Arianna non è: timido, riservato, serio. Se ne sta seduto in un angolo del bar con una vecchia macchina fotografica tra le mani, sempre solo. Tra i due l’amore scoppia come una scintilla inaspettata, sorprendente. Lui la trascina nel suo universo misterioso, lei trova il modo di ricucire i pezzi della propria vita. Daniel sembra essersi materializzato dal nulla per salvarla, per portarla via sul suo cavallo bianco come un cavaliere dall’armatura scintillante. Eppure Arianna non sa che il ragazzo che le ha rubato il cuore nasconde un segreto. E che, forse, sarà lei a salvare lui. Dalla penna di un’autrice straordinaria, una storia romantica e indimenticabile sull’amore e sulle seconde possibilità. Quelle che la vita ci regala, sempre e comunque.

A diciotto anni, l’amore può cambiare tutto.
In un solo, indimenticabile istante.
 
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Il parere di Mya (prodotto fornito dalla Casa Editrice)

È difficile scrivere una recensione quando lo stomaco è una centrifuga di emozioni e gli occhi sono gonfi per la nottata trascorsa a leggere un magnifico romanzo. Adesso lo so. Perché, anche a distanza di ore, le idee e le emozioni si accavallano tra loro, impedendomi di trovare un filo logico per spiegarvi quante emozioni mi ha lasciato questa lettura.
So solo che non ho impiegato più di tre pagine per capire che lo stile era fresco, coinvolgente, pienamente nelle mie corde. Forse un paio per cogliere la vena ironica dell'autrice e intuire che leggerlo fino in fondo sarebbe stata una passeggiata. E di certo mi sono bastati quattro capitoli per capire che avrei amato questi due personaggi come pochi altri.
Malgrado ciò, mi trovo in difficoltà a trovare gli aggettivi più adatti a questo romanzo, perché Un intero attimo di beatitudine è tutto e il contrario di tutto. A partire dai protagonisti.
Ari e Daniel sono diversissimi, eppure molto più simili di quanto si possa immaginare. Lei è il fuoco, lui è l’acqua cheta, ma insieme sono un connubio perfettamente equilibrato. Sono poco più che ragazzini, ma hanno la forza e la determinazione degli adulti. In essi traspare tutta la sofferenza che la vita non ha voluto risparmiare loro e tuttavia sono ben evidenti la spensieratezza e la voglia di afferrare quello che di bello può ancora offrire.

Sorrido e mi viene da piangere al pensiero che voglia tenersi vicina mentre dorme proprio la foto che racchiude il momento in cui si è innamorato di me.

Si incontrano in un momento della loro vita in cui entrambi erano in attesa di qualcosa. O di qualcuno. Di un’anima affine che li prendesse per mano e facesse vedere loro quanta bellezza c’è in un semplice sguardo o in un semplice sorriso. Negli occhi e nel cuore dell’altro ritrovano se stessi, crescono, amano, afferrano il senso della vita.

«Dio, Testa Rossa, mi piacerebbe che ti vedessi con i miei occhi per un momento» dice, togliendomi il respiro.

La quiete, i silenzi, l'attesa. Credo siano queste le caratteristiche che ho apprezzato di più nel cammino al fianco di Ari e Daniel, perlomeno all’inizio. Nella prima parte è stata soprattutto una lettura rilassata, piacevole, in cui le pagine scorrevano adagio ma mai lente, dandomi modo di apprezzare la bellezza dei termini, la poesia dei sentimenti. Un equilibrio perfetto tra l’incalzante voglia di scoprire di più e la consapevolezza che per apprezzare davvero qualcosa occorre prendersi il proprio tempo. Non c'è stata una scena o una sola parola che fosse fuori posto o superflua. Tutto si incastra perfettamente, lasciandomi con un sorriso perenne sulle labbra nel vedere questi due ragazzini riscoprire la vita, piano piano.
Il loro percorso è splendido proprio perché si svolge con tranquillità, dando il giusto spazio e i giusti tempi alla conoscenza, alla comprensione, all’innamoramento. Stare in compagnia di Ari e Daniel è stato come camminare mano nella mano con loro, una di quelle passeggiate che ti riempie di incomprensibile felicità soltanto per il fatto di essere lì, accanto alla persona giusta.
Vedere il mondo dal punto di vista di due adolescenti è stato tenero e inaspettatamente intenso. Riscoprire il mondo attraverso gli occhi di questi due giovani in particolare, così anomali e genuini rispetto a ciò che di norma conosciamo, è stato rinfrancante.
Nonostante l’ultima parte del romanzo sia stata una lettura intensa e commovente, in cui le parole si facevano più sofferte ma mai angoscianti, ho chiuso il kindle con gli occhi rossi e un sorriso sulle labbra. Perché nonostante i momenti difficili che la vita ci mette di fronte, se guardiamo bene e con attenzione ciò che abbiamo tra le mani possiamo trovare tanti piccoli momenti di pura gioia. Ed è proprio questo l’insegnamento che affiora tra le righe.
Un intero attimo di beatitudine è un romanzo che fa riflettere, che consiglia di andare oltre le apparenze, a cogliere ogni istante che ci viene regalato. È un invito a fermarsi, a guardarsi attorno, a riscoprire la felicità delle piccole cose. Di uno sguardo o di un silenzio. Perché la vita è fatta di tantissimi piccoli momenti, che vanno assaporati e tenuti vicino al cuore prima che volino via.

Perché l’amore è contagioso; quando lo riconosci negli altri, lo desideri anche tu nella tua vita e, se hai la fortuna di averlo trovato, senti il bisogno di mostrarlo, di gridare al mondo che c’è. Perché l’amore è la storia più bella da raccontare.


Valutazione: 5 stelle!