lunedì 12 novembre 2018

Recensione: Per lanciarsi dalle stelle di Chiara Parenti

Buongiorno sognatori! La recensione di oggi è per un libro che credo resterà nel cuore, Per lanciarsi dalle stelle di Chiara Parenti che ringrazio per la fiducia che ha avuto nel nostro blog.


TITOLO: Per lanciarsi dalle stelle
AUTORE: Chiara Parenti
GENERE: Narrativa
DATA DI USCITA: 14 giugno 2018
PAGINE: 345
EDITORE: Garzanti
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SINOSSI

È normale avere paura.
Serve solo un unico, magnifico istante senza di essa.


«Vorrei che per una volta tu provassi a lasciarti andare, a non aver paura di fallire, a non dire “no”, a fare quello che davvero vuoi. E sai come si vince la paura? Facendo proprio quello di cui si ha paura! Mettiti alla prova, ti sorprenderai tu stessa di quello che sei in grado di fare. Non dimenticare il mantra: “Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi!” e vedrai che più cose fai e più trovi la forza per farne altre. Sono poche le cose che abbiamo davvero ragione di temere, credimi.»
Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi e vedrai che troverai la forza per farne altre. Sono queste le parole che Sole trova nella lettera che la sua migliore amica le ha scritto poco prima di ripartire per Parigi, subito dopo l’unico litigio della loro vita. Quel litigio di cui Sole si pentirà per sempre, perché non rivedrà mai più Stella, la persona più importante per lei. Sole non smette di guardare quel foglio perché, anche se ha solo venticinque anni, non c’è nulla di più difficile per lei che superare le proprie paure. Sa che, se le tiene strette a sé, non c’è nulla da rischiare: il lavoro sicuro per cui ha rinunciato al sogno di fare l’università; il primo bacio mai dato perché è meno pericoloso immaginarlo tra le pagine di un libro che viverlo realmente. Ma ora Sole non può più aspettare. Lo deve alla sua amica. Così per cento giorni affronta una paura alla volta: dal lanciarsi con il paracadute al salire sulle montagne russe; dall’attraversare un bosco sotto il cielo stellato al fare un viaggio da sola a Parigi. Giorno dopo giorno, scopre il piacere dell’imprevisto e dell’adrenalina che le fa battere il cuore. A sostenerla c’è Samanta, un’adolescente in lotta con il mondo che ha paura persino della sua immagine riflessa. Rivedendosi in lei, Sole prova a smuovere la sua insicurezza e a insegnarle ciò che ha appena imparato: è normale avere paura, quello che serve è solo un unico, singolo, magnifico istante senza di essa. Ma c’è un unico istante che Sole non è ancora pronta a vivere. L’istante in cui deve confessare la verità al ragazzo di cui è da sempre innamorata. Una prova più difficile di tutte le altre. Perché anche l’amore può vestirsi d’abitudine e confondere. E per amare davvero bisogna essere pronti a mettersi in gioco. Perché persino i sogni possono cambiare quando sono solo una favola. 

IL MIO PARERE (Prodotto fornito dall'autore)

Quando un libro ti colpisce e ti entra dentro, risulta difficile trovare parole che non siano banali per esprimere quello che ti ha trasmesso ma ci proverò.
Questo è il genere di romanzo che preferisco, introspettivo, in grado di farti riflettere, amare, soffrire, quello che ti lascia lo stomaco e il cuore pieno di emozioni. È un libro che va assaporato piano, pagina dopo pagina. Si potrebbe dire tanto sulla storia e sulla sua protagonista.
Chi di noi non ha mai avuto paura? Chi non ha mai provato ad affrontarla?
Sole vive di paure, da quelle più banali a quelle più diffuse, per questo le consuetudini la fanno sentire protetta, come in una bolla. Stella, invece, la sua migliore amica è il suo opposto. Quando però il destino le strapperà via l'unica certezza, Sole dovrà fare i conti con il vuoto e l'angoscia, rivedere quella bolla in cui aveva racchiuso la sua vita e stravolgerla.
L'autrice è brava a trasmettere il dolore della perdita, che emerge in ogni singola pagina e nei ricordi delle persone che avevano amato Stella, che in qualche modo resta protagonista della storia fino alla fine. Anche Sole non vuole dimenticarla e per onorarne il ricordo, decide di affrontare cento paure per cento giorni. 

"Capisco che l'unico modo per superare una paura è affrontarla, buttarcisi dentro a capofitto, proprio come voleva Stella."

Ci ritroviamo, così, a seguire un percorso fatto di paure da superare, dalle montagne russe ai ragni, dal lancio col paracadute al partecipare a una festa. Sole sfida se stessa e i propri limiti, dimostrandosi coraggiosa.

"Ormai lo so bene: la paura mi tiene bloccata, castra i sogni, spezza il fiato alla speranza. Ma so anche che tutto quello che desidero, quello di cui ho bisogno per crescere, è dall'altra parte della paura."
Mi sono ritrovata in pieno nel personaggio di Sole e in più della metà delle sue paure e sinceramente al suo posto non credo avrei trovato il coraggio di mettermi alla prova. In questo viaggio conosciamo anche altri protagonisti che, seppur secondari, sostengono Sole e l'appoggiano in questo progetto.
L'intreccio narrativo è ben costruito, delinea i personaggi alla perfezione, ci fa entrare nelle loro vite e ci regala speranza. E poi c'è l'amore che fa da sfondo, quello che regala un finale inaspettato.
Una narrazione poetica e delicata, dalla prosa accattivante, che coinvolge emotivamente e ci trascina nel mondo delle paure ma che, allo stesso tempo, lascia un messaggio forte, quello di prendere in mano la propria vita, combattere il timore e "lanciarsi dalle stelle".

5 stelle!

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