Buongiorno sognatori! Oggi il blog partecipa al Review Tour del libro di Maria Katrin E, Occhi di fata pubblicato dalla Quixote Edizioni a gennaio di quest'anno e ripresentato nella nuova veste e dal restyling accattivante. Ho avuto il piacere di leggerlo e ringrazio la Casa Editrice per questa opportunità. Insomma, curiosi di sapere tutto?
Sinossi
Quell’immagine non avrebbe potuto essere più grottesca, un rettile d’oro, feroce e aggressivo, che contrastava con la pelle candida di una fata dai riccioli biondi e il sorriso angelico. Invece era l’immagine perfetta.
Beatrice, giovane donna avvocato, e Marco, uomo misterioso che rischia di perdersi nelle profondità dei suoi segreti, incrociano le loro vite in un incontro sorprendente, per ritrovarsi coinvolti in un caso giudiziario che nasconde una verità pericolosa. In uno scenario di apparente normalità, Beatrice scoprirà la reale essenza e il lato oscuro delle persone che la circondano, tra lealtà e inganni, attraverso un viaggio che la costringerà a misurarsi con la propria fragilità e la propria forza.
Un noir travestito da storia d’amore, in cui gli eventi si intrecciano e i personaggi si confondono fino alla fine, perché niente è quello che sembra.
Beatrice, giovane donna avvocato, e Marco, uomo misterioso che rischia di perdersi nelle profondità dei suoi segreti, incrociano le loro vite in un incontro sorprendente, per ritrovarsi coinvolti in un caso giudiziario che nasconde una verità pericolosa. In uno scenario di apparente normalità, Beatrice scoprirà la reale essenza e il lato oscuro delle persone che la circondano, tra lealtà e inganni, attraverso un viaggio che la costringerà a misurarsi con la propria fragilità e la propria forza.
Un noir travestito da storia d’amore, in cui gli eventi si intrecciano e i personaggi si confondono fino alla fine, perché niente è quello che sembra.
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Il mio parere (prodotto fornito dalla Casa Editrice)
Con una narrazione in terza persona, elegante e
accattivante, l’autrice ci conduce nella Milano dalla doppia faccia: quella dei
locali notturni, come l’Oblivion in cui lavora Beatrice, e quella di giorno, scandita
dai ritmi dello studio legale in cui lavora Marco, avvocato di successo e musicista
di talento.
“Lui non suonava la
chitarra, piuttosto la accarezzava, la blandiva, piegava al suo tocco.”
Sono loro i protagonisti principali di una vicenda piena di
misteri e un po’ di misticismo, attorno ai quali si delinea un giallo che si
tinge di un noir appena accennato, dove la passione prende il sopravvento sulla
ragione.
Beatrice è una donna all’apparenza fragile e vulnerabile,
soprannominata “fatina” anche per l’aspetto. Bionda, occhi verdi e sembianze
angeliche.
“Ma le maschere di
Beatrice erano pochissime, piene di crepe e talmente sottili da sembrare
trasparenti.”
In realtà, nasconde dentro di sé una forza e una determinazione
fuori dal comune, che tira fuori nei momenti più opportuni. Si dimostra un vero
“drago”, lo stesso che porta inciso sulla pelle.
Marco, invece, è un uomo magnetico, sexy e che ostenta
sicurezza. Spesso si mostra freddo e calcolatore ma nasconde anche lui un lato
fragile e sofferente, che continua a tormentarlo.
“Sei arrogante,
gelido e spietato, e sei quello che mi ha salvata quando non sapevo nemmeno di
averne bisogno. So che quando mi guardi o mi tocchi, mi perdo in un posto
terribile, buio e lontano, da cui non vorrei mai tornare.”
Beatrice e Marco sono due lati della stessa medaglia,
opposti e simili al tempo stesso. Si attraggono, si desiderano con prepotenza, poi
si allontanano e si cercano ancora. Il loro rapporto è burrascoso, pieno di
litigi, scontri, bugie, omissioni ma anche di incontri passionali e irruenti, in una sorta di strano gioco.
«Non prendertela, piccola fata. Devi soltanto imparare di
chi fidarti.» «E di te che mi dici? Di te posso fidarmi?» Il sorriso era ancora
nella sua voce. «Se te lo dico, il gioco finisce.»
Mi sono lasciata trascinare dalla loro storia, dall’alone di
mistero che avvolge lui, dall’impulsività di lei e non nascondo il fatto che spesso
avrei voluto prendere a schiaffi tutti e due. Anche i personaggi secondari, che danno vivacità
al racconto, sono tutti ben costruiti e contribuiscono ad aumentare la suspance
e i dubbi.
La scrittura è fluida, ricca e introspettiva, scava nei
sentimenti della protagonista e li trasmette al lettore con la stessa forza. E
che dire di Marco? Un protagonista che è difficile da dimenticare, uno di
quelli che ti entrano dentro inevitabilmente.
Una storia che si legge tutta d’un fiato, un mix di passione
e tormento, un caso da risolvere e un epilogo inaspettato che rimette in gioco
ogni cosa perché qui niente è quello che sembra. Consigliatissimo!
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