giovedì 6 maggio 2021

Review Party: Dante Enigma di Matteo Strukul

 

Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo di Matteo Strukul, Dante Enigma edito Newton Compton Editori. Curiosi di scoprire tutto?



Trama

Firenze 1288. 
Una città cupa, fosca, nelle mani di Corso Donati, capo dei guelfi, assetato del sangue dei nemici, quei ghibellini che hanno appena sterminato i senesi – alleati dei fiorentini – nelle Giostre di Pieve al Toppo. In questo teatro d’apocalisse si muove il giovane Dante Alighieri: coraggioso, innamorato dell’amore e consacrato a Beatrice, ma costretto a convivere con la moglie, Gemma Donati; amico di Guido Cavalcanti e di Giotto, amante della poesia e dell’arte ma chiamato dal dovere sul campo di battaglia. Firenze infatti si prepara a un ultimo, decisivo scontro, e Dante dovrà dar prova del proprio coraggio impugnando le armi a Campaldino. Quando Ugolino della Gherardesca, schierato coi guelfi e imprigionato nella Torre della Muda a Pisa, morirà di fame fra atroci tormenti, Corso si deciderà a muovere guerra ai ghibellini. Il giovane Dante si unirà allora ai feditori di Firenze, affrontando il proprio destino in una sanguinosa giornata che ha segnato il corso della storia d’Italia. E che segnerà necessariamente anche lui, come uomo e come poeta. Guerriero, appassionato, avventuroso. Un Dante inedito.

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Il parere di Anna Z (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 

Che io adori Dante e tutto ciò che riguarda Dante non è certo una novità. Chiunque mi conosca, come persona o in veste di insegnante, sa che potrei parlarne all'infinito.

Ma non temete, non terrò una lezione di filologia dantesca, oggi. Vi parlerò di un libro che per me è stata gioia pura.

Matteo Strukul ci riporta nell'Italia del Trecento, spaccata dalle lotte tra guelfi e Ghibellini. Su uno sfondo di intrighi e sangue, Dante è diviso tra il dovere e il desiderio di una vita fatta di studio e scrittura, alla ricerca della gioia eterna.

Beninteso, è una drammatizzazione della storia di Dante, ma con chiari e precisi riferimenti storici, oltre che a rimandi continui alle sue opere, non solo la divina commedia.

Ho trovato ingegnoso il modo in cui l'autore ha inframmezzato le vicende con le "visioni" di Dante, visioni che per lo più ci aprono una porta sulla Divina Commedia, sulla sua genesi. Allo stesso tempo, presentandoci Dante come un poeta visionario e tormentato aiuta il lettore a sentirsi in empatia per lui. 

Non incontriamo solo Dante, però, C'è Guido Cavalcanti, c'è Giotto, c'è il conte Ugolino, la cui storia mi ha accartocciato il cuore (sebbene già la conoscessi), c'è la povera moglie (personaggio che ho particolarmente nel cuore)

Leggere questo romanzo mi ha dato una potentissima sensazione di ritorno alle origini, di scoperta miracolosa. Leggere un libro, lo sapete, equivale a entrare in un mondo diverso. 

Sebbene conoscessi le opere di Dante, non ho mai sentito Dante così vicino. La scrittura di Strukul è forbita, ma non pomposa. consente a tutti di accedere a una storia di fattura eccezionale e di scoprire l'animo dei personaggi.

Assolutamente imperdibile!

Valutazione: 5 stelle!

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