mercoledì 15 luglio 2020

Recensione: Un bacio sotto il temporale di Elena Russiello

Sognatori, la nostra Meg ci parla oggi dell'ultimo romanzo di Elena Russiello, Un bacio sotto il temporale. Vediamo insieme dettagli e opinione.






SINOSSI:

Un bacio per iniziare. Un bacio per dimenticare.


A soli ventisette anni Mia ha tutto quello che crede di volere: una carriera di successo e un fidanzato premuroso che la aspetta ogni sera a casa. Le giornate scorrono lente e prevedibili, fino al giorno in cui il suo mondo viene stravolto da scomode verità.
Gianluca è bello e intelligente, ma ha imparato a vivere la vita assaporando ogni istante. Tuttavia, dietro la sua spensieratezza, in un angolo del suo cuore, nasconde una ferita ancora aperta che lo tormenta e non lo lascia andare.
Costretti a trascorrere una settimana insieme, Mia e Gianluca scateneranno una guerra a colpi di accuse, malintesi e gelosie. Lui è deluso ma il suo cuore, accanto a lei, si risveglia dimenticando gli errori e il dolore del passato. Lei è determinata a non cedere, sa bene che tra loro non potrà succedere niente, per quanto il suo cuore dica il contrario e l’attrazione che prova per quell’uomo sia innegabile e forte.
Non rimane che ignorarsi, ma non hanno fatto i conti con le scintille e la magia del vero amore che non ha bisogno di gesti eclatanti, è fatto di cose semplici, normali. Come un bacio sotto il temporale.


Nota dell'autrice: Il romanzo è un restyling completo del libro "Una vacanza per amare ancora" pubblicato nel 2017.

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Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)



Questa è la storia di un amore ritrovato non dal passato, ma da un presente che lo aveva spento poco a poco.
Mia e Gianluca sono due opposti ma che si completano: la vita di tutti i giorni, gli impegni, il lavoro che assorbe quasi tutto il tempo di Mia, li ha fatti allontanare.
E così quella che parte come una vacanza solo perché prenotata insieme prima della rottura dei due, si rivelerà come un viaggio purificatore.
Anche dal solo POV di Mia, riusciamo a capire che dietro c’è un storia voluta da entrambi e che l’amore tra i due era solido.
Il loro sarà un viaggio alla riscoperta di se stessi e di quanto siano disposti a rimettersi in gioco.

 

“«Non chiedertelo, lo sai che non faccio mai qualcosa che non voglio………….Sono qui e ci sono venuto di mia spontanea volontà e anche se ho una mezza idea del perché riguarda solo me. Tu non c’entri.»

Mi irrigidisco fino a sentire i miei muscoli soffrire

«Vai al diavolo Gianluca! Non puoi ripresentarti nella mia vita una volta deciso di uscirne e scombussolare ogni cosa»”

Si gira per guardarmi.

«Credi di essere l’unica a sentirti così? Notizia dell’ultima ora: non lo sei. Credevo fossi l’amore della mia vita, eterno indistruttibile e magico……..Per un po’ lo sei stata. Poi non ci ho capito più niente, è diventato tutto confuso, sfocato»”

 

Non è il classico romanzo, ma lo definirei più un percorso verso la consapevolezza che, se amiamo davvero, possiamo dare una seconda possibilità sempre.
È una storia realisticamente vera, come potrebbe succedere a ognuna di noi, quando il lavoro ci “prende perfino l’anima” e ci porta al punto di perdere chi ci vuole bene per davvero.
L’epilogo è ben inserito e lascia il lettore con la sensazione di un giusto finale per la storia.


Valutazione: quattro stelle per la storia di un amore che risorge più forte dalle sue ceneri.


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