Recensione: La Prima Anima: Il Rito di Ilaria Marsilli

Sognatori, la nostra Mariarosaria ci parla oggi del romanzo di Ilaria Marsilli, La Prima Anima: Il Rito. Pronti a scoprire tutto?

Trama

“Anche se la mente non poteva rammentare, il cuore non aveva dimenticato”.

Dopo un anno di lontananza, Jessica torna a Venezia alla ricerca di risposte che possano sbrogliare i sentimenti confusi che la opprimono. Ma nella città lagunare si nasconde molto più di quanto pensa di rinvenire.
Sfuggita grazie all’intervento di uno sconosciuto a una minaccia mortale, si trova improvvisamente precipitata in una realtà sconosciuta e spaventosa, dove la sua vita è perennemente appesa a un filo.
Mentre un puzzle di ricordi si ricompone e un amore sopito palpita per rinascere dalle sue ceneri, creature dannate si aggirano per le calli, di notte, in cerca di preda. Jessica dovrà imparare a capire velocemente di chi si può fidare, perché nella Venezia degli alchimisti, quando i tuoi occhi possono vedere ciò che è nascosto, la morte ti alita sul collo per proteggere segreti che non devono essere svelati.
Il primo volume di una dilogia fantasy che vi porterà al di là del velo sottile che offusca la vista degli umani. Un amore che lotta contro un destino avverso. L’inizio di un’avventura con in gioco il futuro del nostro pianeta.

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Il parere di Mariarosaria (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)

 

Ho scelto questo libro colpita dalla trama particolare e dalla cover davvero eccezionale. Era da un po' che non mi cimentavo nella lettura di un fantasy e devo ammettere che non sono rimasta delusa perché, sin dalle prime pagine, La Prima Anima è ricco di colpi di scena e comprende un susseguirsi di eventi che catturano il lettore senza permettergli mai di annoiarsi.

È proprio durante le molteplici disavventure di Jessica che, pian piano, si conoscono tutti i personaggi e ci si addentra in una storia che ha poco di usuale e tanto da farci scoprire, un’avventura in grado di risvegliare la curiosità e tenere incollati alle pagine nel tentativo di scoprire dove finisce la realtà e comincia la fantasia.

In questo primo volume, Jessica, Micé e Davide sono senz’altro i protagonisti. Hanno tutti dei caratteri ben definiti ma, si intuisce da subito, con un cuore e un’anima tutti da scoprire, e questo avviene gradualmente durante la lettura di una storia che non lascia niente al caso e ci consente di apprezzare anche interpreti secondari come Rìco e Cìa, le cui scelte sono combattute tra una fede cieca verso i dogmi gli alchimisti e un’amicizia a cui tengono sopra ogni cosa. Ho apprezzato molto le sfumature del carattere di Micé, la determinazione e, soprattutto, l’amore che prova per Jess e il suo popolo. Credo sia un personaggio pieno di forza e che ha ancora molto da donare mentre, per quanto riguarda Jessica, confido che nel prossimo capitolo di questa storia riveli la parte più profonda di sé.

Devo inoltre ammettere di essere rimasta affascinata dalla descrizione degli esseri invisibili all’occhio umano che popolano il nostro mondo come, ad esempio, i Camigai. Alcuni mi hanno ricordato con piacere le entità viste in alcuni film animati giapponesi e quindi, anche se si è trattato di scene accennate, sono stata felice di “vederli”, seppure con gli occhi della mente.

A parte qualche capitolo eccessivamente prolisso di spiegazioni e descrizioni, che forse ha ritardato un po' lo svolgersi di eventi importanti, facendomi fremere di impazienza, devo dire che ho apprezzato molto La prima anima, perché questo romanzo non è soltanto un fantasy, ma una storia capace di farci vedere oltre la realtà e immaginare luoghi che potrebbero essere reali, se riuscissimo a guardare oltre il velo che ci copre gli occhi.  

 

Valutazione: 4 stelle!