giovedì 21 maggio 2020

Segnalazione: Il Respiro del Tempo di Alessia Litta


TITOLO: Il Respiro del Tempo
AUTORE: Alessia Litta
GENERE: mistery/romance (con elementi gotici)
USCITA26 Maggio 2020
DISPONIBILITÀ: ebook e cartaceo su Amazon
PREZZO EBOOK: 1,99€ (prezzo lancio 0,99€)

SINOSSI
 
Novembre 2015.
Dopo otto mesi lontana, Delphine Bright è tornata in Bretagna. Ma non è felice. Non ha dimenticato quello che è successo la notte maledetta del suo compleanno – notte in cui si è ritrovata a perdere tutto – e non riesce a riabituarsi alla vita al maniero Laouenan.
L’occasione per allontanarsi di nuovo arriva quando il suo amico Geoffrey la invita al castello Sorzeauc nella foresta di Paimpont. Per Delphine è la soluzione perfetta. Ma non ha fatto i conti con suo padre Francis che, inaspettatamente contrario, assume a sua insaputa un uomo perché la scorti.
Eric Kerouen ha perso tutti i contatti con la famiglia Laouenan dopo i fatti di otto mesi prima, e non si aspetta certo che Francis Bright si rifaccia vivo all’improvviso con la più improbabile delle proposte: accompagnare sua figlia Delphine al castello Sorzeauc e proteggerla.
Né Delphine né Eric vorrebbero accettare una situazione del genere. Eppure non hanno scelta.
Delphine è in pericolo e una nuova minaccia sembra arrivare dal passato Laouenan.
(NOTA: non è necessaria la lettura di Vento di Kornog per seguire “Il Respiro del Tempo”, benché quest’ultimo ne sia lo spin-off e ne segua gli eventi.)

BIOGRAFIA
 
Alessia Litta nasce a Roma. Nel 2006 si trasferisce in Germania e alla fine del 2008 nel sud della Francia, dove vive tuttora.
Oltre alla scrittura e alla lettura, ha la passione per la fotografia e la pittura. Le piace camminare nella natura e, se potesse, riempirebbe la propria casa di cani e gatti.
Come autrice self ha pubblicato “Vento di Kornog” nel 2015, “Il Sussurro del Lago” nel 2016, “Così come sei” nel 2018, e “Vite sospese” nel 2019.    

CITAZIONI

[Delphine] Spostò gli occhi verso est, seguendo la linea immaginaria che conduceva al maniero Laouenan.
Non era rimasto che dolore. E solitudine. Tutto era stato rovinato in una notte.
Come avrebbe potuto tornare a vivere tra quelle mura? Come avrebbe potuto riprendere la vita di un tempo, sapendo cosa era stato nascosto lì dentro?

***

Lo sconosciuto era in piedi davanti alla finestra, le mani dietro la schiena in un atteggiamento quasi marziale, lo sguardo rivolto verso l’esterno, e le dava le spalle. […]
Era dal giorno del suo compleanno che non vedeva Eric Kerouen, eppure lo riconobbe subito. Capelli scuri, lineamenti scolpiti nel marmo, occhi grigi che ricordava affabulatori, e che in quel momento invece erano offuscati da una luce grave. Era stata lei a invitarlo quel giorno, rendendolo così testimone di quella serata maledetta.

***

[Eric] Rialzò gli occhi e Delphine si chiese come diavolo ci riuscisse. Come riusciva a infondere al suo sguardo quella nota di ironia e seduzione? Lo aveva visto anche il giorno in cui si erano conosciuti al maniero, e poi la sera del suo compleanno. Quando Eric sorrideva anche il ghiaccio poteva sciogliersi.

***

[Delphine] Si guardò attorno nella stanza vuota e silenziosa, ancora incerta su cosa l’avesse svegliata, ma non c’era niente e nessuno ovviamente. […]
Corrugò la fronte. Cos’era stato? Cos’era stata quella sensazione sgradevole?
Fece per tornare a letto quando un nuovo refolo d’aria gelida l’investì e un sussurro umido le alitò nell’orecchio.
Perché sei qui?

Nessun commento:

Posta un commento