Illusione
d’amore,
di Giordana Schiattarella: in uscita il 15 giugno in ebook in tutti
gli store per i primi giorni a 0,99. Successivamente in cartaceo.
Sinossi:
L'amore è un sentimento che va controvento, stravolge la tua vita, i
tuoi piani, dapprima lentamente, poi con più forza, fino a scatenare
un uragano di emozioni che non sei più in grado di gestire. Cominci
ad amare i pregi, ma soprattutto i difetti della persona che è al
tuo fianco, ed è in quel momento che capisci di essere persa.
Innamorata. Cotta. E non c'è una via d'uscita. È questo quello che
accade a Jocelyn nel momento in cui ritrova Greg, quel ragazzo
sfuggente che ha conosciuto l'estate precedente. Ma ci sono troppe
cose in ballo per essere felice. Jo si ritrova coinvolta in qualcosa
che è più grande di lei, qualcosa che non può gestire e che la
porterà ad assaporare l'amore con le spalle al muro, senza poterlo
evitare, per poi finire da sola. Abbandonata dall'unico uomo che lei
abbia mai amato. Ma l'amore è più forte di ogni cosa, o almeno così
dicono. Riuscirà anche questa volta a trionfare?
Estratto:
«Scusa!» urlò uno dei ragazzi, correndo a riprendere il pallone.
Gregorio
ridacchiò, probabilmente ricordando il nostro primo incontro.
Osservai
la fossetta che si era formata sul lato destro della bocca, quella
fossetta che amavo e che mi aveva attratta fin dal primo giorno.
Continuammo
la nostra passeggiata, arrivando fino al termine del lido, e ci
sedemmo sulla sabbia ad osservare il mare completamente blu, a causa
del cielo notturno riflesso nell'acqua salata. Non ci scambiammo
alcuna parola, non ce n'era bisogno. Bastavano gli sguardi, quelli
erano onnipresenti e perfetti.
Non
avevo idea di cosa ci facessi lì, non sapevo perché avevo
abbandonato Elara con quel ragazzo, men che meno dove fossero Cassie,
Dodo e Sole. Sapevo solo che ero con lui, con il mio sogno proibito e
inalienabile e questo mi bastava.
«Non
immaginavo che ti avrei rivista» interruppe il silenzio.
«Nemmeno
io.»
«Credevo
fossi una di quelle persone conosciute così, durante un'estate, e
destinate a non incontrare più.»
«Potrebbe
succedere al termine di quest'estate» esclamai, sperando non
accadesse.
«Oppure
potrebbe non accadere mai.»
Biografia
autrice: Giordana
Schiattarella è nata nel 2000 a Sorrento, in Campania. Si è
trasferita all'età di 16 anni a Napoli, dove ancora vive con la sua
famiglia. Il mare e la musica sono sempre stati le fonti fondamentali
della sua ispirazione. Ha iniziato a scrivere all'età di quattordici
anni, inizialmente per gioco, poi spinta dalla passione e dalla
voglia di raccontare al mondo una parte di sé. Si iscrive a Wattpad
a Novembre del 2016 e inizia a pubblicare le sue prime storie per
avere un riscontro dai lettori. Oltre alla passione per le navi da
crociera e per la scrittura, coltiva anche l'amore per il canto e
spera, un giorno, di poter fare di uno dei due un lavoro.
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Quando
finisce un amore,
di Anita Cainelli: in uscita il 20 giugno in ebook in tutti gli store
per i primi giorni a 0,99. Successivamente in cartaceo.
Sinossi:
Sono
certa vi sia un insieme di comuni denominatori che caratterizzano la
fine di un amore. Non per le motivazioni, che possono essere le più
svariate, ma per le sensazioni, i pensieri, i gesti che
inevitabilmente seguono la parola “fine” di una relazione. Quello
che ho voluto scrivere è una specie di diario disperato,
malinconico, ma anche un po’ ironico, sicura che vi riconoscerete
in molte tappe di questo viaggio e, soprattutto, nella ricerca di una
motivazione, perché, come cantava Riccardo Cocciante, “non c’è
mai una ragione perché un amore debba finire”.
Quando
finisce un amore così com’è finito il mio, senza una ragione né
un motivo, senza niente...
Estratto:
Mi
manca il respiro, sento un peso sul petto che mi comprime la cassa
toracica, ho una sensazione di svenimento… Tranquilli, non sto per
avere un infarto, ho “solo” appena chiuso una storia d’amore
durata due anni e mezzo! A pensarci, l’infarto sarebbe meglio.
Già
me lo immagino: lui che corre al mio capezzale, io in fin di vita,
lui che mi dice quanto mi ama, che mi implora di non morire e io che,
beh, o muoio contenta perché lui mi ama, yuppie!
Oppure non muoio, mi riprendo, noi torniamo insieme e poi… lui
torna ad essere il solito cretino e io a sentirmi infelice! No, non
c’è soluzione. Niente infarto, meglio un bel cocktail, ancora
meglio due o tre, non di farmaci, per l’amor di Dio! Solo alcol,
mescolato ad altro alcol, un po’ di coloranti, due patatine,
quattro olive e sei ore di pianto disperato appena lo stato di
ebbrezza svanisce!
Sono
tristissima, mi sento sul classico bordo del baratro, incerta tra
buttarmi giù e farla finita, o crogiolarmi in questa valle di
lacrime e devastazione.
Biografia
autrice: Anita
Cainelli, abita a Bolzano, madre di due figli studenti universitari.
Lavora come segretaria in un reparto oncologico. Ama molto leggere,
soprattutto romanzi. Da bambina scriveva poesie, da adolescente
adorava Leopardi e Pavese. E ha sempre amato scrivere: lettere ad
amici, lettere di sfogo mai spedite, piccoli testi, frasi augurali.
Aveva finito per scrivere solo mail di lavoro e lettere commerciali,
finché ha pensato: il tempo trascorso a scrivere restituisce
all’anima ciò che la vita quotidiana le porta via. Due suoi brevi
racconti sono stati pubblicati da una piccola casa editrice.
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Credi.
Amami, finché posso amarti,
di Livia Snow: in uscita il 20 giugno in ebook in tutti gli store per
i primi giorni a 0,99. Successivamente in cartaceo.
Sinossi:
Adam ha ventiquattro anni e una malattia che non gli lascia scampo.
Fin
dai primi sintomi, egli sente un richiamo: è una rosa, un’entità
astratta che crede esista solo nella sua mente e che lo attira a sé,
invitandolo a cercarla, esattamente come accadeva in una vecchia
favola che sua madre gli raccontava quando era bambino.
Secondo
questa storia la rosa sta morendo e, solo raggiungendola, egli avrà
salva la vita e troverà nuova speranza per il futuro.
Seppur
conscio della follia insita in tutto questo, Adam, disperato, rapisce
Amelia, il medico che l’ha curato durante il ricovero in ospedale,
e la obbliga a intraprendere insieme a lui un lungo viaggio per
trovarla.
Un
confine di stato dopo l’altro, la rosa sembra volerli aiutare e
guidare con inquietanti indizi, inizialmente incomprensibili, ma che
loro continuano a seguire coscienti di quei sentimenti forti da cui
loro stessi non possono più scappare…
Estratto:
Una rosa.
Un’unica,
singola rosa.
È
sola. Attorno a lei l’erba è bruciata dal sole, il terreno è
riarso e spaccato in crepe aride e profonde.
Tutto,
attorno a lei, è morte.
Ma
lei è viva.
Respira.
Pulsa. I suoi petali sono turgidi; dove tutto finisce, lei resiste.
Ancora,
respira. E si erge al di sopra di ogni cosa, al di sopra di tutti. Un
occhio di sangue che toglie il fiato, che abbatte i pensieri, che
annienta il dolore.
Un
miraggio di salvezza così forte, così fragile… tenue come un
sogno, evanescente come un’illusione. Eppure, lei è lì e continua
ad aspettare.
Paziente.
Silenziosa.
Ferma
nello
spazio e nel tempo.
Ma
è necessario fare in fretta, perché la rosa sta morendo. E, quando
anche l’ultimo petalo cadrà a celarsi fra gli steli d’erba
ingialliti, allora ogni speranza sarà perduta.
Infinite
esistenze all’interno di una piccola, fulgida rosa.
Oppure,
una sola vita.
Una
rosa per una vita.
Una
rosa per la mia vita.
Biografia
autrice: Livia
è nata a Bologna e vive sulle colline bolognesi insieme a uno
svariato numero di animali di molteplici razze e dimensioni. Lavora
nel campo della sanità in libera professione. Scopre la passione per
la lettura da giovanissima e apprezza in modo particolare il genere
horror e thriller, spaziando però anche al romance e alla narrativa
generale. Da questa passione per la lettura è nata in modo del tutto
spontaneo anche quella per la scrittura, che è stata e rimane una
costante della sua vita. Attentissima a nascondere tutto ciò che le
veniva in mente di scrivere, Livia ha man mano riempito quaderni e
poi file word di storie fino a che, qualche tempo fa, una serie di
eventi l’ha aiutata a superare questa ormai radicata incapacità a
far leggere qualcosa di proprio agli altri. Scrive principalmente
romance di stampo psicologico e quasi tutte le sue opere trattano di
disagio psichico nelle sue varie forme. I temi che sceglie per le sue
storie non sono fra i più facili, quindi cerca di mettere nella
narrazione tutta la sua sensibilità, sperando di arrivare al cuore
di chi legge.
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