domenica 25 settembre 2022

Recensione. il tempo per ricordare, di Patrisha Mar

 Buona domenica, sognatori.

L'autunno è appena cominciato e coccolarci con una buona lettura è uno dei piaceri della vita. Che ne dite di sperimentare un romance tenero e dolce?






Mi destabilizza, mi agita e mi fa comportare nella maniera sbagliata. Cosa devo pensare di lui?


Aidan Wilson ha appena finito l’internato all’ospedale St. Vincent di Dublino ed è pronto a realizzare il suo sogno: aiutare il prossimo e fare la differenza. Per questo non esita a stravolgere la propria vita accettando un incarico che nessuno vuole: essere il medico condotto di uno sperduto paesino di pescatori nel Connemara.

Peccato che il suo aspetto non sia quello di un posato dottore: giubbotto di pelle, capelli legati dietro la nuca, una moto rombante e una sfacciata ironia gli rendono più difficile del previsto farsi accettare dai cittadini di Rianstone.

E a proposito di difficoltà, a complicare le cose ci si mette anche Talullah Kelly, una misteriosa ragazza che vive in un cottage fuori dal centro abitato, con un cagnolino come unico amico, e che è bravissima a tenere tutti a distanza. Aidan è terribilmente incuriosito da lei.

Ecco pronta una nuova sfida per il dottor Wilson, che non sa proprio cosa vuol dire arrendersi, ma sa cosa vuol dire portare sulle spalle il peso di una profonda sofferenza.


Il parere di Anna Z. (prodotto fornito dall'autore)

Se volete leggere qualcosa che vi faccia stare bene, dalla prima all'ultima pagina, allora dovete leggere Patrisha Mar. Da quando conosco la sua penna posso dire che la sensazione di benessere che mi lasciano i suoi romanzi è la medesima. Sono storie dolci, lineari, semplici ma nella loro semplicità ricche di significato. Qui abbiamo un protagonista che non è affatto un bad boy, anche se ne avrebbe l'aspetto. Infatti il suo primo approccio con la cittadina non è dei migliori, ma il nostro eroe è testardo e ottimista e non si scoraggia affatto per qualche occhiata di sbieco.
Una protagonista con un passata doloroso che tenta di nascondersi dalle persone e che ha nella creatività la sua unica valvola di sfogo. Per Aidan è colpo di fulmine. Non ha dubbi, non appena la vede: Talullah è decisamente il suo tipo. il suo corteggiamento vi farà di certo sospirare, e in effetti, fossi stata in Talulah, avrei ceduto già al primo "ciao"!
La ragazza, certo, ha i suoi motivi per essere scostante. Non si fida delle persone e la scarsa autostima la porta a credere di non essere abbastanza. Aidan le farà capire il suo valore e la guiderà verso una strada fatta di infinite possibilità. Insieme cercheranno una dimensione in un ambiente nuovo per entrambi.
Altra cosa che ho apprezzato molto è stata la descrizione della cittadina. Mi sembrava uno di quei villaggi natalizi che a volte vediamo nei negozi. Colorato, semplice, con pochi negozi, un ufficio postale e cittadini leggermente impiccioni. Adorabile, davvero. Ho quasi avuto la sensazione di dolce soddisfazione di quando guardo un film della Hallmark, quelli in cui sai che le cose prima o poi si aggiustano, ma che guardi con piacere perché il percorso per il lieto fine è semplicemente delizioso.
Anche stavolta Patrisha mi ha regalato ore di puro amore e di sentimenti che penetrano sotto la pelle. lasciandoti un persistente sorriso. Non c'è bisogno di eccessi per scrivere storie belle e lei ne è la prova lampante. Un bel protagonista, un principe azzurro a tutti gli effetti, che non ha ombre o per lo meno non si fa oscurare dalle ombre. E una donna che sicuramente ha sofferto ma che prova, con timida speranza, ad aprirsi ai sentimenti.
Bello. Tenero. Da tenere sul comodino per tutte le volte che si ha bisogno di un po' di dolcezza.

5 stelle

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