Vi riassumo in breve la vicenda:
Lisa è una sedicenne ingenua e oppressa da una famiglia che programma tutta la sua vita senza tenere in minimo conto i suoi legittimi bisogno di adolescente. L'incontro fortuito con Dante, un quasi diciottenne bello da far mancare l'aria, ma con il cuore d'oro, la spinge a trasgredire per una sera. Al ritorno dalla sua fuga, però, non troverà nessuno ad aspettarla. La sua città è silenziosa e percorsa, a tratti, da presenze inquietanti. Quando vede Dante in mezzo al silenzio il suo cuore comincia a palpitare. peccato che la missione di Dante sia quella di uccidere lei e tutti quelli come lei...
Cosa succede? Esiste la realtà come la conosciamo noi e una realtà parallela, creata da un dissonante, che non sa nemmeno di averla creata. Dante fa parte della setta dei "viaggiatori", il suo compito è quello di mantenere lo status quo, trovare e uccidere il dissonante, anche se questo volesse dire uccidere persone innocenti che sono state trascinate nella crepa a loro insaputa. Lisa potrebbe essere la dissonante. Lui dovrebbe ucciderla. Perché, allora, non ci riesce?
Sapete bene che quando mi entusiasma una storia non ne faccio certo mistero. Ebbene: leggete i Dissonanti, non ve ne pentirete. Ironia, suspance e sentimento mescolati con cura, una meticolosa attenzione ai particolari e un'eccezionale capacità di tenere desta l'attenzione sono solo tre dei molti elementi che contribuiscono a rendere questo libro un must have (o must re ad se preferite) per chi ama il fantasy e anche per chi vuole approcciare ad esso.
Cinque stelle meritatissime.
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