giovedì 19 dicembre 2019

Segnalazione: Rette Coincidenti di Mirca Ferri

TITOLO: Rette Coincidenti
AUTRICE: Mirca Ferri
CASA EDITRICE: PAV Edizioni
NR. PAGINE: 144
RILEGATURA: Brossura
ISBN: 8831307304
PREZZO: € 14,00
LINK ACQUISTO: https://amzn.to/2Ez5MTW

Quarta di copertina

Quando inizia quel momento in cui l’euforia dell’amore che pervade il tuo corpo si trasforma in serenità, ansia genitoriale alternata all’angoscia della perdita?
Quand’è che, il proprio sé, sceglie di prevalere sul compiacimento di colui o colei che ami per il bene comune? E infine, qual è il margine che definisce le persone "una coppia", ammesso che ne esista uno?
Forse quando inizi a vedere dove i tuoi passi ti hanno condotto e vorresti stringere forte gli occhi nel vano tentativo di distoglierli dalla tua memoria.
Forse quando un lungo silenzio diviene più loquace e costruttivo di ampi discorsi già uditi.
Scegli di fare un passo indietro, riprendere le redini della tua vita smettendo di spingere sull’acceleratore. Ecco.
Allora smette l’euforia e inizia la realtà dell’amore, delle relazioni sociali e delle responsabilità che comportano. I compromessi, la convivenza delle differenti educazioni ricevute. I principi e la determinazione di costruirne dei propri. Insieme. Desiderare di dare amore prima di riceverne.
Voltandosi indietro solo per prendere la rincorsa.

PROLOGO

Con sapiente capacità si stende la crema viso prima di coricarsi. Le turbolenze della vita non le hanno
risparmiato le rughe sul volto, le cicatrici sul corpo e nell’anima. Cerca di rallentare l’avanzare del tempo con ungenti che promettono risultati strepitosi. Ad ogni modo, oggi, sorride fiera e vittoriosa scrutando il suo riflesso nello specchio dorato del suo bagno. Si concede sempre un’ultima sigaretta prima di chiudere gli occhi. La destreggia tra le sue dita, appoggiandola alle labbra con il desiderio vorace di inalarne l’essenza e poi espiarla fuori dal suo corpo come fosse l’ennesimo pensiero estirpato. Il fumo riesce a disegnare gli spettri del suo odierno quotidiano concedendole immagini antecedenti al riposo notturno.
Per anni ha finto di vivere un’esistenza che, in realtà, ha solamente osservato. Spettatrice all’interno del suo stesso teatro si è lasciata travolgere dalla corrente senza opporre resistenza. Dopotutto, la bellezza della sua passata gioventù non le aveva mai chiesto il conto, circostanza che ora non è più realizzabile.
Nel nuovo secolo si è alzata dalla poltrona del suo metaforico scenario senza più danzare traballante tra le geometrie delle sue passioni. Ora ostenta il suo coraggio, la sua forza, la sua indefessa determinazione.
Sono trascorsi vent’anni, per tutti.
Un lasso di tempo nel quale il mondo stesso ha subito repentini e immutabili cambiamenti. Così è stato per loro.
Perdendosi, ritrovandosi, affiliandosi eternamente, hanno tracciato la strada del loro futuro. E ora vivono il presente come dono o fardello, conseguenza delle scelte compiute in passato.

Nessun commento:

Posta un commento